martedì 9 aprile 2013

KING KONG ( King Kong, USA 2005)
DI PETER JACKSON
Con NAOMI WATTS, ADRIEN BRODY, JACK BLACK, Jamie Bell.
FANTASTICO/AVVENTURA

Film della vita per Peter Jackson, che, forte dei trionfi della trilogia tolkeniana, dei suoi incassi miliardari e degli Oscar vinti, ha rilanciato con un secondo remake del grande classico di Schoesdack & Cooper che dai primi anni Trenta è lì a fornire ispirazione ai cinefili appassionati di fantascienza : e, come è accaduto a tanti altri autori di cinema, poteva rivelarsi un entusiastico passo falso per l'autore di "Creature del cielo", realizzare il proprio sogno dandogli i contorni di un canonico lungometraggio. Ma il neozelandese ha rielaborato il canovaccio sempiterno dell'originale e vi ha inserito una forsennata serie di citazioni da altro cinema, riuscendo in un'amalgama che ha del mirabile, e restituendo in più momenti la pura dimensione fiabesca a questa avventura al massimo formato. Il Kong per niente antropomorfo , protagonista di questo kolossal opportunamente riambientato nell'epoca del primo film, è forse la più carismatica rappresentazione della creatura regnante su Skull Island: e il rapporto che instaura con la bionda Ann Darrow è , fuori dalle connotazioni erotiche dei suoi predecessori, una relazione paritaria e affettuosa, anomala per un essere obbligato da sempre a distruggere tutto l'"Altro" per sopravvivere. Jackson concede ,dopo un bellissimo sopraggiungere dell'alba, una "Morte dolce" al suo gigante coraggioso: e , nonostante la chiosa-citazione ulteriore del "King Kong" anteguerra, dimostra una volta in più che i grandi guerrieri sono destinati ad essere vulnerati e vinti dalla Donna propagatrice di tenerezza, unica cosa da cui nessuna corazza può proteggere il cuore .

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