martedì 23 aprile 2013

 
DEAD MAN DOWN-Il sapore della vendetta
(Dead man down,USA 2013)
DI NIELS ARDEN OPLEV
Con COLIN FARRELL,NOOMI RAPACE,Terrence Howard,Dominic Cooper.
THRILLER/AZIONE
Anime ferite in una grande città,l'ungherese Victor e l'americana Beatrice,di madre francese,si vedono dalla finestra e si incontrano:entrambi hanno un conto sospeso con il proprio passato e con qualcosa che ha fatto sterzare e andare male la loro vita.Lui ha avuto moglie e figlia uccise in un regolamento di conti tra mafiosi,lei è rimasta sfigurata in un incidente stradale causato da un incosciente e beone che,per niente pentito,continua a ubriacarsi e guidare.L'accordo che la donna propone,sotto forma di ricatto,è che non denuncerà lo straniero anche se lo ha visto strangolare un altro uomo,se egli ucciderà colui che le ha rovinato il viso e l'equilibrio psichico.Il primo film in terra d'America del regista di "Uomini che odiano le donne" versione svedese è un thriller con due vendette incrociate,con false identità,inganni e passi falsi commessi per aver ceduto ai sentimenti,che sulla carta poteva funzionare bene.Piuttosto intrecciato nel dipanarsi della trama,"Dead man down" flirta troppo,però,con l'improbabile,come nel primo incontro tra i due protagonisti,con un ricatto sparato a rischio e pericolo alto (cioè,una persona incontra un'altra che sa essere colpevole di un delitto a mani nude,e la mette alle strette,da sola,senza testimoni?Ma si sta scherzando?),e altri capitomboli narrativi disseminati lungo il racconto,che se giocato in altra maniera poteva anche rivelarsi interessante e con una giusta calibratura di suspence.Invece,tutto volge ad uno showdown finale spettacolare e ancor più inverosimile (guardare per credere,neanche nei momenti più assurdi di serie d'azione come "Arma letale" o "Die Hard"...),e poi neanche il buon gusto di una conclusione amara,anzi:si approda a un lieto fine forzatissimo e che porta a scrollare il capo anche lo spettatore più generoso,a livello di credulità.Se Farrell comunque si impegna,anche se sembra che fatichi a trovare copioni indovinati,e la Rapace era tuttavia più convincente nell'interpretare Lisbeth Salander,il mistero più denso del film è cosa c'entri un'attrice della statura di Isabelle Huppert in una partecipazione ininfluente,fuori luogo e fuori registro?

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