sabato 13 aprile 2013

QUALUNQUEMENTE ( I,2011)
DI GIULIO MANFREDONIA
Con ANTONIO ALBANESE, Sergio Rubini,Lorenza Indovina,Luigi Maria Burruano.
COMMEDIA

Giunto sul grande schermo dopo anni di successo nello spazio riservatogli a "Che tempo che fa" su Rai 3,in cui il personaggio duetta con Fabio Fazio,che gli fa da adeguata spalla,Cetto La Qualunque sta raccogliendo consenso di pubblico,in un'annata particolarmente fausta per il cinema leggero italiano,essendo partito con un primo fine settimana che ha portato nelle casse dei distributori oltre 5 milioni di Euro:sulle note di "Onda calabra",che esprime la filosofia del politico-palazzinaro-intrallazzatore, Antonio Albanese interpreta per tutto un film un carattere che nei dieci minuti è incontenibile,una delle poche espressioni di satira efficaci degli ultimi anni. Assegnata la regia a Giulio Manfredonia,che già aveva diretto l'attore in "E'già ieri",le malefatte di La Qualunque imperversano,impersonando il peggio (e la realtà a tratti gli è ulteriormente più brutta...) di una classe politica corrotta,ossessionata dal sesso,incapace di attenersi ad una minima regola e abilissima ad imporre un sistema antidemocratico. Molto atteso a questa prova,Albanese fa il suo numero evitando di rendere troppo simpatico Cetto,semmai portandone a galla l'indisponenza di fondo,e caricando meno,rispetto alle apparizioni televisive,verve e mimica del carattere. Il difetto è che il film,per controcanto,è molto meno comico del previsto:impostato correttamente,soffre una regia troppo intenta a spruzzare di commedia,con musiche,montaggio e tono narrativo utilizzato,il racconto,ed una sceneggiatura che non coglie tutte le occasioni per far ridere,anche amaramente,gli spettatori,come riusciva ai padri della commedia all'italiana. Prevedibile negli snodi più importanti,"Qualunquemente" sarà quasi sicuramente tra i maggiori incassi dell'annata,però nella trasposizione dalla tv al cinema,la sensazione è che una parte del potenziale irrisorio del personaggio si sia perso,e che meritasse un altro passo,un altro ritmo,meno confezione e più grinta mordace.

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