giovedì 25 aprile 2013

PADRE PADRONE ( I, 1977)
DI PAOLO E VITTORIO TAVIANI
Con SAVERIO MARCONI, OMERO ANTONUTTI, Marcella Michelangeli, Nanni Moretti.
DRAMMATICO
Un libro molto venduto e importante fu "Padre padrone", di Gavino Ledda, che raccontò la dura vita fatta dall'infanzia all'età adulta nella Sardegna profonda, sotto le regole patriarcali aspre e diffuse nella comunità pastorizia di cui fa parte il padre Efisio. L'adattamento per il grande schermo prodotto dalla Rai, girato dai fratelli Taviani, conquistò il favore delle platee e sollevò discussioni e dibattiti: in una chiave che risente molto dell'influenza neorealistica, spiccano le prove sia di un Omero Antonutti straordinario nell'esprimere le durezze fondamentalmente paurose del padre, e di Saverio Marconi che interpreta la fase ribelle di Gavino. Se proprio devo trovare qualcosa che non va, è il montaggio che sceglie una via rarefatta per raccontare, e una scansione dei tempi del racconto molto particolare. Però il film, che si chiude e si apre con il vero Ledda a introdurre i personaggi e a tirare le somme, dice una verità importantissima: che la Parola, l'uso della cultura libera la mente e l'Uomo dal giogo dell'ignoranza più retriva che autorizza i rituali più immondi e liberticidi.

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