300 ( 300, USA 2007)
DI ZACK SNYDER
Con GERARD BUTLER ,Lena Headey, Dominic West, Rodrigo Santoro.
EPICO
L'approdo di Frank Miller agli schermi , se si esclude l'iniziale fiasco della sceneggiatura di "Robocop 2", porta nelle tasche dei produttori fior di quattrini, e la tentazione di imitare la complessa grafica per i registi è troppo forte, il supporto del computer si fa sentire, e il pubblico resta perlopiù a bocca aperta di fronte alle elaborazioni visive create. Da fan ormai quasi ventennale del fumettista, mi si lasci qualche perplessità: una scrittura già molto "cinematografica" subisce una forzatura se dilatata su schermo gigante, e paradossalmente fa risaltare la pur spettacolare staticità delle tavole. Purtroppo, come molti recensori hanno rilevato, "300", sulla proditoria impresa di Leonida(un Gerard Butler tutto sommato bravo,anche se sopra le righe) e dei suoi Spartani al passo delle Termopili di fronte all'orda persiana, il parallelo USA-Sparta e Persia-Medio Oriente salta fuori, fornendo una rozza e arrogante rilettura storica: per sottolineare un ricorso storico, secondo la sceneggiatura, che più di una volta evidenzia "il nemico asiatico", il "pericolo orientale", si celebra un capo che non interpella nessuno e va alla guerra, mentre imbelli consiglieri vigliaccamente traccheggiano nei parlamenti. Vi ricorda mica niente accaduto nel 2003? O, perlomeno, la versione che si è voluto dare di un evento recente? "300" è un film assai spettacolare, violento e gratuito nella sua crudezza stilizzata( il mezzo stupro della sposa di Leonida concessasi per aiutare il marito in battaglia a un infame falso amico è abbastanza avvilente), manicheo nella rappresentazione di un impero di certo non più ignorante degli evoluti Greci, e spruzzante un machismo onestamente patetico,alla lunga. Con tutto ciò, la sua realizzazione in un momento di estrema delicatezza politica e storica come questo, oltre che poco intelligente, sa di scriteriato.
DI ZACK SNYDER
Con GERARD BUTLER ,Lena Headey, Dominic West, Rodrigo Santoro.
EPICO
L'approdo di Frank Miller agli schermi , se si esclude l'iniziale fiasco della sceneggiatura di "Robocop 2", porta nelle tasche dei produttori fior di quattrini, e la tentazione di imitare la complessa grafica per i registi è troppo forte, il supporto del computer si fa sentire, e il pubblico resta perlopiù a bocca aperta di fronte alle elaborazioni visive create. Da fan ormai quasi ventennale del fumettista, mi si lasci qualche perplessità: una scrittura già molto "cinematografica" subisce una forzatura se dilatata su schermo gigante, e paradossalmente fa risaltare la pur spettacolare staticità delle tavole. Purtroppo, come molti recensori hanno rilevato, "300", sulla proditoria impresa di Leonida(un Gerard Butler tutto sommato bravo,anche se sopra le righe) e dei suoi Spartani al passo delle Termopili di fronte all'orda persiana, il parallelo USA-Sparta e Persia-Medio Oriente salta fuori, fornendo una rozza e arrogante rilettura storica: per sottolineare un ricorso storico, secondo la sceneggiatura, che più di una volta evidenzia "il nemico asiatico", il "pericolo orientale", si celebra un capo che non interpella nessuno e va alla guerra, mentre imbelli consiglieri vigliaccamente traccheggiano nei parlamenti. Vi ricorda mica niente accaduto nel 2003? O, perlomeno, la versione che si è voluto dare di un evento recente? "300" è un film assai spettacolare, violento e gratuito nella sua crudezza stilizzata( il mezzo stupro della sposa di Leonida concessasi per aiutare il marito in battaglia a un infame falso amico è abbastanza avvilente), manicheo nella rappresentazione di un impero di certo non più ignorante degli evoluti Greci, e spruzzante un machismo onestamente patetico,alla lunga. Con tutto ciò, la sua realizzazione in un momento di estrema delicatezza politica e storica come questo, oltre che poco intelligente, sa di scriteriato.
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