lunedì 22 aprile 2013

PIRANHA 3D ( Piranha 3-D,USA 2010)
DI ALEXANDRE AJA
Con ELIZABETH SHUE,Adam Scott,Dina Meyer,Ving Rhames.
HORROR
Scampato al primo squalo,mentre Robert Shaw ne veniva divorato,e Roy Scheider riusciva a mandare all'altro mondo il bestione,è Richard Dreyfuss la prima vittima degli attacchi di piranha che provengono dalla notte dei tempi,a causa di un sisma che nel lago Victoria,dove il pescatore che l'attore interpreta sta placidamente passando un pò di tempo su una barchetta e rimane coinvolto in un gorgo tipo Maelstrom,per cadere in acqua e fare da spuntino ai voraci pesciolini. Alexandre Aja,dopo aver rifatto "Le colline hanno gli occhi,ha ricevuto in affidamento un remake in tre dimensioni del classico "B-movie" che fece conoscere Joe Dante (ed il seguito James Cameron,si pensi un pò...):il francese gioca con qualche citazione,come l'ideuzza appunto iniziale,di mettere Dreyfuss come vittima,e nella prima parte tiene sobriamente la barra del timone,limitandosi a qualche scena orrorifica abbastanza ben gestita.Il problema,come gli è successo quasi puntualmente,è che a mano a mano che la storia scorre,si inzuppa di momenti pruriginosi che sanno un pò di represso,e soprattutto si dà il via ad una quantità allucinante di sequenze splatter talmente esagerate,cruente e sanguinarie da superare il limite dell'impressionabilità dello spettatore e tramutarsi in grottesche e niente più. Perchè qui si mostrano smembramenti di ogni tipo,pesci che escono dal corpo di chi hanno appena sbranato,e addirittura,come accadeva in "Hostel II",altro horror di bassa lega degli ultimi anni,un pene conteso come pietanza pregiata da animali antropofaghi.Inoltre,addio logica narrativa:l'ittiologo Christopher Lloyd riceve un esemplare di piranha vivo,lo mette nell'acquario e sostiene che la specie,estinta da due milioni di anni,contenuta in una grande grotta sotteranea,è sopravvissuta grazie al cannibalismo.E non si parla di un mese,appunto,e via con altre castronerie del genere. Sanguinario oltre ogni aspettativa,ha buone riprese subacquee,una fotografia di ottimo livello,ma la furbizia del primo Dante,che ovviava ad un budget scarso con idee e montaggio veloce,viene rimpianta per forza.

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