CAPTAIN AMERICA-Il primo vendicatore
(Captain America:first Avenger,USA 2011)
DI JOE JOHNSTON
Con CHRIS EVANS,Hugo Weaving,Hailey Atwell,Tommy Lee Jones.
AVVENTURA/FANTASTICO
Se si esclude Namor,il Sub-Mariner,re degli abissi,a questo punto i maggiori personaggi marvelliani hanno avuto rappresentazione al cinema,mancavano Thor e Capitan America,probabilmente i più difficili da elaborare in modo filmico:perchè le avventure epico-sovrannaturali del Dio del Tuono richiedevano sia scenografie imponenti,e l'alleggerimento inevitabile delle trame asgardiane,mentre con l'eroe dallo scudo il rischio-retorica è sempre ad un passo.Anche se,tutto sommato Cap è un personaggio molto meno reazionario di quanto si pensi,visto che non troppo tempo fa,nella versione a fumetti del post-11 settembre,si è schierato contro i supereroi che volevano schedare i "colleghi" ed immolato lottando contro i "bushiani" guidati da Iron Man,che è comunque il più a destra dei caratteri della casa inventrice di Spiderman. Il film è affidato a Joe Johnston,che ci aveva già provato,con il mondo degli eroi potenziati con il grazioso ma sfortunato "Rocketeer",l'operazione strizza l'occhio all'effetto-nostalgia,a partire dai colori vagamente seppiati della fotografia,e sottolinea la differenza tra il Crociato di blu vestito e gli altri eroi della Marvel,visto che,come Batman,non ha veri e propri poteri da mutante o semidio,ma un'eccezionale capacità atletica ed una forza maggiorata,rimanendo comunque un uomo comune,con un senso di lealtà ed una forza della volontà indomabili. E'vero,guardando la pellicola possono nascere perplessità su come un'organizzazione potente e dai mezzi strabilianti quale l'Hydra possa prosperare in seno ad un regime duro come quello nazista,e sviluppare una tecnologia che a tutt'oggi pare futuristica:ma il divertimento c'è,le scene spettacolari,anche se aumentano con il progredire dei minuti,sono funzionali al racconto,e ci sono innesti d'ironia che aiutano anche lo spettatore non particolarmente attratto dal mondo di Stan Lee,Jack Kirby & C. a gustarsi l'avventura.Risolto bene anche il fattore del salto temporale del Capitano ai giorni nostri,l'eroe rimanda all'assemblamento con Thor,Hulk ed Iron Man ne "I Vendicatori".
(Captain America:first Avenger,USA 2011)
DI JOE JOHNSTON
Con CHRIS EVANS,Hugo Weaving,Hailey Atwell,Tommy Lee Jones.
AVVENTURA/FANTASTICO
Se si esclude Namor,il Sub-Mariner,re degli abissi,a questo punto i maggiori personaggi marvelliani hanno avuto rappresentazione al cinema,mancavano Thor e Capitan America,probabilmente i più difficili da elaborare in modo filmico:perchè le avventure epico-sovrannaturali del Dio del Tuono richiedevano sia scenografie imponenti,e l'alleggerimento inevitabile delle trame asgardiane,mentre con l'eroe dallo scudo il rischio-retorica è sempre ad un passo.Anche se,tutto sommato Cap è un personaggio molto meno reazionario di quanto si pensi,visto che non troppo tempo fa,nella versione a fumetti del post-11 settembre,si è schierato contro i supereroi che volevano schedare i "colleghi" ed immolato lottando contro i "bushiani" guidati da Iron Man,che è comunque il più a destra dei caratteri della casa inventrice di Spiderman. Il film è affidato a Joe Johnston,che ci aveva già provato,con il mondo degli eroi potenziati con il grazioso ma sfortunato "Rocketeer",l'operazione strizza l'occhio all'effetto-nostalgia,a partire dai colori vagamente seppiati della fotografia,e sottolinea la differenza tra il Crociato di blu vestito e gli altri eroi della Marvel,visto che,come Batman,non ha veri e propri poteri da mutante o semidio,ma un'eccezionale capacità atletica ed una forza maggiorata,rimanendo comunque un uomo comune,con un senso di lealtà ed una forza della volontà indomabili. E'vero,guardando la pellicola possono nascere perplessità su come un'organizzazione potente e dai mezzi strabilianti quale l'Hydra possa prosperare in seno ad un regime duro come quello nazista,e sviluppare una tecnologia che a tutt'oggi pare futuristica:ma il divertimento c'è,le scene spettacolari,anche se aumentano con il progredire dei minuti,sono funzionali al racconto,e ci sono innesti d'ironia che aiutano anche lo spettatore non particolarmente attratto dal mondo di Stan Lee,Jack Kirby & C. a gustarsi l'avventura.Risolto bene anche il fattore del salto temporale del Capitano ai giorni nostri,l'eroe rimanda all'assemblamento con Thor,Hulk ed Iron Man ne "I Vendicatori".
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