WYATT EARP ( Wyatt Earp, USA 1994)
DI LAWRENCE KASDAN
Con KEVIN COSTNER, Dennis Quaid, Isabella Rossellini, Gene Hackman.
WESTERN
Baffoni folti, cappellaccio nero, occhi gelidi, il Wyatt Earp di Costner è tutto sommato tra i meno riusciti visti al cinema, si continua a preferirgli il Burt Lancaster di "Sfida all'OK Corral" e ovviamente , l'Henry Fonda di "Sfida infernale".Pur partendo da una forte determinazione a non usare la violenza per imporre la legge, il Wyatt Earp costneriano diventa il giustiziere spietato che crede solo nel piombo delle pallottole in maniera troppo sommaria,vuoi per una sceneggiatura che temporeggia sui dettagli pseudo-psicologistici(ma nemmeno tanto bene) e compie acrobazie sconcertanti , saltando del tutto brani importanti della leggenda del mitico sceriffo come la perdita dell'amico Doc Halliday e come riesca ad arricchirsi una volta lasciata Tombstone.Lungo tre ore e passa, il kolossal western di Kasdan & Costner soffre di un'eccessiva lentezza, specie nella prima parte, dove tra l'altro il divo vorrbbe impersonare, a 39 anni, un improbabile Earp poco più che ventenne, e di una verbosità ridondante , difetto quasi imperdonabile per un western puro:pur fatto con cura, ben fotografato, soprattutto in esterni, con le scenografie ed i costumi benissimo allestiti come si addice ad un film di così alto budget,"Wyatt Earp" risulta però inferiore anche agli altri titoli della rinascita del genere come "Silverado","Balla coi lupi" e "Gli spietati".Tra gli attori, Kevin Costner sceglie di fare l'antipatico e si rivela non in perfetta forma nell'interpretare un ruolo da lui fortemente voluto,Gene Hackman figura bene in una parte troppo breve, Isabella Rossellini non capisce forse neanche lei cosa sia stata messa a fare, Bill Pullman viene fatto fuori a un terzo del film(consueto, per lui, in quel periodo....).I migliori?Michael Madsen nel ruolo di uno dei fratelli Earp, e Dennis Quaid, che da'un taglio molto personale al suo Doc, smagrito e nervoso, dal volto di lince, vagamente ironico, quasi al pari della splendida versione che ne ha dato Val Kilmer per il parallelo "Tombstone".E anche sul piano degli incassi, il favoritissimo era questo film, ma il pubblico gli ha preferito il film di Cosmatos, più semplicistico nelle soluzioni, ma più ritmato ed accattivante.Quale ironia...
DI LAWRENCE KASDAN
Con KEVIN COSTNER, Dennis Quaid, Isabella Rossellini, Gene Hackman.
WESTERN
Baffoni folti, cappellaccio nero, occhi gelidi, il Wyatt Earp di Costner è tutto sommato tra i meno riusciti visti al cinema, si continua a preferirgli il Burt Lancaster di "Sfida all'OK Corral" e ovviamente , l'Henry Fonda di "Sfida infernale".Pur partendo da una forte determinazione a non usare la violenza per imporre la legge, il Wyatt Earp costneriano diventa il giustiziere spietato che crede solo nel piombo delle pallottole in maniera troppo sommaria,vuoi per una sceneggiatura che temporeggia sui dettagli pseudo-psicologistici(ma nemmeno tanto bene) e compie acrobazie sconcertanti , saltando del tutto brani importanti della leggenda del mitico sceriffo come la perdita dell'amico Doc Halliday e come riesca ad arricchirsi una volta lasciata Tombstone.Lungo tre ore e passa, il kolossal western di Kasdan & Costner soffre di un'eccessiva lentezza, specie nella prima parte, dove tra l'altro il divo vorrbbe impersonare, a 39 anni, un improbabile Earp poco più che ventenne, e di una verbosità ridondante , difetto quasi imperdonabile per un western puro:pur fatto con cura, ben fotografato, soprattutto in esterni, con le scenografie ed i costumi benissimo allestiti come si addice ad un film di così alto budget,"Wyatt Earp" risulta però inferiore anche agli altri titoli della rinascita del genere come "Silverado","Balla coi lupi" e "Gli spietati".Tra gli attori, Kevin Costner sceglie di fare l'antipatico e si rivela non in perfetta forma nell'interpretare un ruolo da lui fortemente voluto,Gene Hackman figura bene in una parte troppo breve, Isabella Rossellini non capisce forse neanche lei cosa sia stata messa a fare, Bill Pullman viene fatto fuori a un terzo del film(consueto, per lui, in quel periodo....).I migliori?Michael Madsen nel ruolo di uno dei fratelli Earp, e Dennis Quaid, che da'un taglio molto personale al suo Doc, smagrito e nervoso, dal volto di lince, vagamente ironico, quasi al pari della splendida versione che ne ha dato Val Kilmer per il parallelo "Tombstone".E anche sul piano degli incassi, il favoritissimo era questo film, ma il pubblico gli ha preferito il film di Cosmatos, più semplicistico nelle soluzioni, ma più ritmato ed accattivante.Quale ironia...
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