GOTHIKA ( Gothika, USA 2003)
DI MATHIEU KASSOVITZ
Con HALLE BERRY, Robert Downey jr., Penelope Cruz, Charles S.Dutton.
THRILLER/FANTASTICO
Regola vecchia ma sempre valida:a Hollywood notano un regista non americano, che fa un film di un certo successo internazionale, e gli affidano un grosso progetto( leggi:star e budget pesante), con il risultato che non sempre la cosa riesce come le intenzioni vorrebbero.E' anche il caso di "Gothika", realizzato per la Dark Castle in America da Mathieu Kassovitz, visto che il suo precedente "I fiumi di porpora" è piaciuto alle majors americane,tanto da progettarne un remake prossimamente.Il film interpretato da Halle Berry ruota intorno alla protagonista, sempre in scena, psichiatra in un manicomio criminale, che dopo un incidente d'auto, dovuto all'apparizione di una ragazza lacera e insanguinata vicino ad un bosco,si ritrova internata e accusata di aver fatto a pezzi il marito, direttore dell'istituto di penitenza.Si parla di possessione, di apparizioni ultraterrene,di traumi sessuali:come thriller ,"Gothika" lascia intuire allo spettatore attento la soluzione del mistero che rischia di fare impazzire davvero la bella protagonista, vive di troppe idee rubacchiate qua e là( "Le verità nascoste","Il sesto senso", e c'è anche un'inquadratura ripresa pari pari da "Tenebre"), e soprattutto ha forzature pesanti su alcuni snodi fondamentali della sceneggiatura .Come, per esempio, in un tribunale si possa mandar libera la Berry che ha materialmente ucciso due persone(non dirò perché, né chi, né come) sulla base dell'intervento di uno spettro, e sull'identità di chi è un mostro davvero,troppo prevedibile.Intorno alla comunque partecipe star di "Monster's ball", i ruoli secondari sono appena accennati e costretti a poche scene ciascuno.Non un film esecrabile come qualcuno ha scritto con veemenza, ma un lavoro impersonale e grossolano nel racconto, questo sì.
DI MATHIEU KASSOVITZ
Con HALLE BERRY, Robert Downey jr., Penelope Cruz, Charles S.Dutton.
THRILLER/FANTASTICO
Regola vecchia ma sempre valida:a Hollywood notano un regista non americano, che fa un film di un certo successo internazionale, e gli affidano un grosso progetto( leggi:star e budget pesante), con il risultato che non sempre la cosa riesce come le intenzioni vorrebbero.E' anche il caso di "Gothika", realizzato per la Dark Castle in America da Mathieu Kassovitz, visto che il suo precedente "I fiumi di porpora" è piaciuto alle majors americane,tanto da progettarne un remake prossimamente.Il film interpretato da Halle Berry ruota intorno alla protagonista, sempre in scena, psichiatra in un manicomio criminale, che dopo un incidente d'auto, dovuto all'apparizione di una ragazza lacera e insanguinata vicino ad un bosco,si ritrova internata e accusata di aver fatto a pezzi il marito, direttore dell'istituto di penitenza.Si parla di possessione, di apparizioni ultraterrene,di traumi sessuali:come thriller ,"Gothika" lascia intuire allo spettatore attento la soluzione del mistero che rischia di fare impazzire davvero la bella protagonista, vive di troppe idee rubacchiate qua e là( "Le verità nascoste","Il sesto senso", e c'è anche un'inquadratura ripresa pari pari da "Tenebre"), e soprattutto ha forzature pesanti su alcuni snodi fondamentali della sceneggiatura .Come, per esempio, in un tribunale si possa mandar libera la Berry che ha materialmente ucciso due persone(non dirò perché, né chi, né come) sulla base dell'intervento di uno spettro, e sull'identità di chi è un mostro davvero,troppo prevedibile.Intorno alla comunque partecipe star di "Monster's ball", i ruoli secondari sono appena accennati e costretti a poche scene ciascuno.Non un film esecrabile come qualcuno ha scritto con veemenza, ma un lavoro impersonale e grossolano nel racconto, questo sì.
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