DUELLO NEL PACIFICO (Hell in the Pacific,USA 1968)
DI JOHN BOORMAN
Con LEE MARVIN,TOSHIRO MIFUNE
DRAMMATICO
Un film quasi impossibile da portare alla realizzazione,che si fece soprattutto per l'intervento della star all'epoca sulla cresta dell'onda Lee Marvin,che aveva appena lavorato con l'inglese John Boorman in "Senza un attimo di tregua",e probabilmente,da duro vero,gradì la sfida di un lungometraggio di guerra senza la guerra,ma il conflitto senza freno e requie di un americano e un giapponese,senza specifica data (potrebbe essere già passato il 1946,chi può affermare il contrario?),su un'isola,il tentativo di fuga per arrivare al mondo civilizzato,che obbliga i due nemici a una collaborazione attiva,senza comunicazione verbale,e l'impresa contro il mare e il tempo,su una zattera,verso altro.E' un film divenuto di culto via via che gli anni sono passati,forse ancor più dei suoi effettivi meriti:e comunque la tensione c'è,schietta e marcata,due grandi alfieri della recitazione quali Marvin e Toshiro Mifune infondono asprezza,umanità,furore e speranza ai due personaggi in scena,dietro ai quali si stende a perdita d'occhio una potenza falsamente immobile come l'oceano,da lontano,che si mettono in trappola reciprocamente,si sfidano,si picchiano e si odiano,ma sono divenuti ormai l'uno la proiezione frustrata dell'altro. Boorman,da intellettuale di destra,non ripone molte speranze nell'Uomo,e fa giungere i due personaggi e la storia verso un finale che si fa metaforico e brusco,non prima di dirci che nonostante i tentativi di pacificazione,l'essere umano resta un animale pericolosissimo ed estremamente portato all'autodistruzione.Un lavoro particolare,scabro e con qualche pesantezza allegorica,che però trova compensazione con la baldanza attoriale del duo protagonista e il coraggio di una messinscena che non si fa mai scontata.
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