mercoledì 27 marzo 2013


IL BRACCIO VIOLENTO DELLA LEGGE N. 2
(French connection II,USA 1975)
DI JOHN FRANKENHEIMER
Con GENE HACKMAN,Fernando Rey,Bernard Fresson,Philippe Leotard.
POLIZIESCO
Uno dei primi sequel veri e propri di Hollywood,o almeno che portavano il numero nel titolo,dopo l'affermazione agli Oscar de "Il padrino parte II",è "Il braccio violento della legge n.2",il cui precedente episodio aveva vinto cinque Academy Award quattro anni prima:la regia,passata di mano dal più "autore" William Friedkin al più avvezzo al cinema thriller e action John Frankenheimer,non c'è più Roy Scheider ad accompagnare la missione del duro a oltranza Jimmy "Papa" Doyle a Marsiglia,ove ha un conto in sospeso con il raffinato trafficante di droga Charnier (il confronto  tra lo sbirro proletario e rude e il delinquente agiato ed elegante è tra le cose migliori del dittico).Più portato a inquadrare le azioni di polizia con occhio attento alla verosimiglianza,il sequel di uno dei polizieschi più celebri di sempre ha un taglio accurato,un espediente intelligente,come la cattura e la costrizione alla tossicodipendenza da parte del protagonista,da parte del nemico, e tutta la sequenza della prigionia ha un'atmosfera ai confini dell'horror,compresa l'apparizione della vecchia signora con le braccia distrutte dalle "piste" per drogarsi.Personaggio "anti" per natura,Doyle è impersonato da Hackman con ancor maggiore aderenza,comprese le durissime scene della disintossicazione,non meno forti di quelle de "L'uomo dal braccio d'oro":il suo poliziotto,talmente ossessionato dal proprio mestiere e dal furore dei propri intenti da passare su ogni cosa come un tank,in un finale da cardiopalma si gioca tutto,all'ultimo respiro,letteralmente (bellissimo l'effetto sonoro del respiro mozzato del personaggio nel silenzio degli ultimi minuti di film) per compiere la propria vendetta e investire ogni ultima residua energia per abbattere l'uomo che l'ha prima fregato,poi rischiato di rovinare per sempre.Peccato che non ebbe un successo di pubblico pari al primo capitolo,ma è un film poliziesco girato benissimo,recitato con piglio brusco e schietto,e diretto con ottimo senso del cinema.

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