BENVENUTO,PRESIDENTE!
(I,2013)
DI RICCARDO MILANI
Con CLAUDIO BISIO,Kasia Smutniak,Giuseppe Fiorello,Gianni Cavina.
COMMEDIA
Già pronto prima delle elezioni politiche più confuse a memoria d'italiano,"Benvenuto,presidente!",che nel titolo si riallaccia ai due grandi successi consecutivi con protagonista Claudio Bisio,che si è rivelato asso da box-office a cinquant'anni,è una commedia che vede il cittadino qualunque Giuseppe Garibaldi,eletto per un giochetto di politicanti scafati presidente della Repubblica italiana.Dopo un primo momento di sgomento e forte perplessità sia dello sbigottito "alieno" al Quirinale e dell'opinione pubblica,l'uomo porta umanità e un atteggiamento da brava persona che conquista il Paese,mette sotto scacco i tre rappresentanti Nord,Sud e Centro (di sinistra non pare nessuno....),che a quel punto coinvolgono un maligno specialista dei Servizi per distruggere il potenzialmente pericoloso neo-Presidente:il protagonista si innamora della sua assistente,balla con la delegazione cinese sotto gli effetti di alcool e marijuana (usata per sbaglio al posto dell'origano sulla pizza),si mette la maschera e fa il clown in un ospedale per bambini,e incastra il corruttore dei Servizi.Il film di Milani è una favola dichiarata,per carità,con intenti anche apprezzabili,ma ha,tra i difetti,quello di sembrare scritto da un bambino di nove anni:dopo una cena la Cina,per pura simpatia,compra 200 miliardi di debito pubblico di un altro paese?E il presidente del Brasile,dopo aver passato una nottata a fare quattro chiacchiere con il sensibile presidente nostrano ne fa comprare altrettanti dalla propria nazione?Ma di che si parla?E un agente espertissimo,che ha sul groppone buona parte dei disastri che hanno afflitto l'Italia negli ultimi cinquant'anni si fa buggerare che neanche in un fumetto di Topolino?Ma di che si parla?E ancora,come mai un uomo così retto,così ferreamente onesto quale il protagonista ha un figlio così debosciato,egoista,trafficone e imbecille?Del cast la migliore appare Kasia Smutniak,che presta un pò di sfumature al personaggio della rigida assistente che si scopre poi provenire da una realtà molto alternativa,mentre,se Bisio appare stretto in un personaggio troppo positivo per essere reale,gli altri attori intorno forniscono poca verve a personaggi unidimensionali.E la cosa migliore del film è la giusta domanda rivolta agli italiani sulla quota di loro responsabilità sullo stato delle cose,politiche e sociali,troppo spesso abili ad additare come unici colpevoli i politici,dimenticando troppo facilmente di essere quelli che hanno dato mandato più e più volte a quelli che a voce alta disprezzano.
(I,2013)
DI RICCARDO MILANI
Con CLAUDIO BISIO,Kasia Smutniak,Giuseppe Fiorello,Gianni Cavina.
COMMEDIA
Già pronto prima delle elezioni politiche più confuse a memoria d'italiano,"Benvenuto,presidente!",che nel titolo si riallaccia ai due grandi successi consecutivi con protagonista Claudio Bisio,che si è rivelato asso da box-office a cinquant'anni,è una commedia che vede il cittadino qualunque Giuseppe Garibaldi,eletto per un giochetto di politicanti scafati presidente della Repubblica italiana.Dopo un primo momento di sgomento e forte perplessità sia dello sbigottito "alieno" al Quirinale e dell'opinione pubblica,l'uomo porta umanità e un atteggiamento da brava persona che conquista il Paese,mette sotto scacco i tre rappresentanti Nord,Sud e Centro (di sinistra non pare nessuno....),che a quel punto coinvolgono un maligno specialista dei Servizi per distruggere il potenzialmente pericoloso neo-Presidente:il protagonista si innamora della sua assistente,balla con la delegazione cinese sotto gli effetti di alcool e marijuana (usata per sbaglio al posto dell'origano sulla pizza),si mette la maschera e fa il clown in un ospedale per bambini,e incastra il corruttore dei Servizi.Il film di Milani è una favola dichiarata,per carità,con intenti anche apprezzabili,ma ha,tra i difetti,quello di sembrare scritto da un bambino di nove anni:dopo una cena la Cina,per pura simpatia,compra 200 miliardi di debito pubblico di un altro paese?E il presidente del Brasile,dopo aver passato una nottata a fare quattro chiacchiere con il sensibile presidente nostrano ne fa comprare altrettanti dalla propria nazione?Ma di che si parla?E un agente espertissimo,che ha sul groppone buona parte dei disastri che hanno afflitto l'Italia negli ultimi cinquant'anni si fa buggerare che neanche in un fumetto di Topolino?Ma di che si parla?E ancora,come mai un uomo così retto,così ferreamente onesto quale il protagonista ha un figlio così debosciato,egoista,trafficone e imbecille?Del cast la migliore appare Kasia Smutniak,che presta un pò di sfumature al personaggio della rigida assistente che si scopre poi provenire da una realtà molto alternativa,mentre,se Bisio appare stretto in un personaggio troppo positivo per essere reale,gli altri attori intorno forniscono poca verve a personaggi unidimensionali.E la cosa migliore del film è la giusta domanda rivolta agli italiani sulla quota di loro responsabilità sullo stato delle cose,politiche e sociali,troppo spesso abili ad additare come unici colpevoli i politici,dimenticando troppo facilmente di essere quelli che hanno dato mandato più e più volte a quelli che a voce alta disprezzano.
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