SETTE SPOSE PER SETTE FRATELLI
( Seven brides for seven brothers, USA 1954)
DI STANLEY DONEN
Con HOWARD KEEL, JANE POWELL, Russ Tamblyn, Tommy Rall.
MUSICALE
Certo che il musical, quando ci si mette, è davvero entusiasmante, e riesce nell'impresa, lodevole davvero, di fare entrare lo spettatore in una sorta di isolamento provvisorio dalla realtà, quella in cui la musicalità è ottenibile solo su induzione , con strumenti offerti dalla tecnologia. I migliori film musicali degli anni Cinquanta, quel modello di musical, come questo e tanti altri classici, sono dei prodigi: si perdona loro la tendenziale ingenuità del copione, le facilonerie, il concetto che in un vorticar di passi e uno sfavillio di piroette le cose si risolvano. Stanley Donen pone tutta la sua arcinota bravura di impaginatore di momenti coreografici in questa commedia sentimentale ispirata all'episodio storico del ratto delle Sabine. Howard Keel capeggia un cast indovinato e leggero in una storia che ha molto della rapsodia, della fantasia musicale e della gioiosità che un altro grande del genere, Gene Kelly, immetteva nel suo lavoro e nelle sue opere. Per un'ora e mezza ci si immerge volentieri in questa pellicola in cui anche una rissa è motivo di passi di danza, e , se si può azzardare un paragone, vederlo in una sera non calda è rilassante come stare al caldo del letto mentre fuori piove tanto.
( Seven brides for seven brothers, USA 1954)
DI STANLEY DONEN
Con HOWARD KEEL, JANE POWELL, Russ Tamblyn, Tommy Rall.
MUSICALE
Certo che il musical, quando ci si mette, è davvero entusiasmante, e riesce nell'impresa, lodevole davvero, di fare entrare lo spettatore in una sorta di isolamento provvisorio dalla realtà, quella in cui la musicalità è ottenibile solo su induzione , con strumenti offerti dalla tecnologia. I migliori film musicali degli anni Cinquanta, quel modello di musical, come questo e tanti altri classici, sono dei prodigi: si perdona loro la tendenziale ingenuità del copione, le facilonerie, il concetto che in un vorticar di passi e uno sfavillio di piroette le cose si risolvano. Stanley Donen pone tutta la sua arcinota bravura di impaginatore di momenti coreografici in questa commedia sentimentale ispirata all'episodio storico del ratto delle Sabine. Howard Keel capeggia un cast indovinato e leggero in una storia che ha molto della rapsodia, della fantasia musicale e della gioiosità che un altro grande del genere, Gene Kelly, immetteva nel suo lavoro e nelle sue opere. Per un'ora e mezza ci si immerge volentieri in questa pellicola in cui anche una rissa è motivo di passi di danza, e , se si può azzardare un paragone, vederlo in una sera non calda è rilassante come stare al caldo del letto mentre fuori piove tanto.
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