lunedì 6 gennaio 2014


RAPUNZEL-L'intreccio della torre
(Tangled,USA 2010)
DI BYRON HOWARD e NATHAN GRENO
ANIMAZIONE
FIABA/COMMEDIA/FANTASTICO
Uno dei film di maggior impatto presso l'audience giovanissima e anche meno verde in età è stato "Rapunzel":anche nel merchandising,l'eroina ribelle e costretta in una vita di prigionia da una falsa madre che l'ha rapita ancora piccolissima,funziona a meraviglia,ed è una delle più gettonate e amate.Addirittura,si è imposto come uno dei cartoon  della casa produttrice,tra i più redditizi in assoluto,scavalcando classicissimi e recenti campioni di incasso.La versione disneyana,che era un antico progetto di "zio Walt" mai riuscito a concretizzarsi ai tempi,è un adattamento in chiave comico-avventurosa di "Raperonzolo",novella classica dei Grimm,con un personaggio principale conscio di sè e ironico e intraprendente, un principe divenuto fuorilegge gaglioffo e attraente,e una "villain" che ricorda le celebrità rese folli dal ringiovanimento artificiale e con sorrisi plastificati e fasulli.Il ritmo non manca al racconto,che dispensa sorrisi e momenti anche romantici,vedi le lanterne che illuminano le fasi dell'innamoramento dei due personaggi al centro della vicenda.Magari,l'animazione nell'era della computer graphic raffredda leggermente l'emozione,anche per via dell'eccessiva perfezione di creature che assomigliano a bambolotti,e in un certo senso smorzano quel "non esatto" che aumenta il fascino di un disegno animato,con le estremizzazioni che esprimono anche sia un senso al tratto che al carattere del personaggio o dell'oggetto rappresentato.Tuttavia,l'operazione è riuscitissima,procede leggera e spassosa,con un finale quasi drammatico,che si risolve tuttavia,come prevede l'etica disneyana,con un sacrificio proteso verso il meglio,e ad una conclusione che è naturalmente intrisa di sollievo.

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