mercoledì 16 ottobre 2013


R.I.P.D.-Poliziotti dall'aldilà(R.I.P.D.,USA 2013)
DI ROBERT SCHWENTKE
Con RYAN REYNOLDS,JEFF BRIDGES,Mary-Louise Parker,Kevin Bacon.
COMMEDIA/FANTASTICO/AZIONE
Da un fumetto Dark Horse,casa meno commerciale e più dedita a sarcasmi e intrecci fantastici/horror di Marvel e DC Comics,è stato tratto un kolossal sospeso tra cinema fantastico,film d'azione,e commedia demenziale,diretto dal tedesco Robert Schwentke,forte del risultato del suo "RED",successo a sorpresa un paio di stagioni fa.I due tutori della legge morti ma in servizio,nonostante il decesso,che operano a caccia di demoni nascosti tra la popolazione "normale",sono Ryan Reynolds e Jeff Bridges,uno ucciso da un collega corrotto cui stava per complicare assai carriera e vita,l'altro uno sceriffo ottocentesco esperto di come si esercita la legge anche in un limbo tra vita e morte:intreccio condotto tra inseguimenti,arrivo di creature mostruose,sparatorie al fulmicotone e un finale ove fermare i cattivi prima che spalanchino portali di altre dimensioni che poi sarebbe impossibile richiudere,"R.I.P.D." è un mescolone tra "Men In Black",di cui riprende sia vari schemi,compreso il rapporto tra il novellino e il più ruvido e vissuto,oltre che il Quartier Generale degli sbirri fantasma,uguale a quello degli Uomini In Nero,"Il quinto elemento" (già questo era un rimpasto di altri film),"Grosso guaio a Chinatown",e chi più ne trova più ne metta.Non è catastroficamente brutto come sancito da alcuni critici,a parte l'ampia prevedibilità il filmetto si può guardare,senza troppo divertirsene,ma la robusta spesa per produrlo sembra quanto mai esagerata,considerando i risultati.Ryan Reynolds è al minimo storico della sua espressività,Jeff Bridges,nella versione nostrana non aiutato da un doppiaggio berciante anche quando non serve,sembra presente più per incassare il cachet che per convinzione sia pur relativa,e Kevin Bacon aggiunge un altro mefistofelico ghigno alla sua collezione già numerosa di personaggi molto poco raccomandabili.In USA è stato uno dei grandi tonfi dell'anno,e probabilmente non riprenderà le cifre spese,a meno che le vendite per i canali televisivi non risolvano in positivo per i produttori lo smacco.

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