DOPPIO GIOCO (Shadow dancer,GB 2012)
DI JAMES MARSH
Con ANDREA RISEBOROUGH,Clive Owen,Aidan Gillen,Gillian Anderson.
DRAMMATICO
Le faide dentro ai popoli,sorte per via di dissidi religiosi,politici o sociali,sono ardue da smaltire:benchè da anni regga la tregua tra Gran Bretagna e IRA,è molto,troppo il sangue versato perchè non ci siano strascichi."Shadow dancer" (perchè banalizzare il bel titolo originale?),tra il 1973 e il 1993 narra il conflitto a un passo dalla guerra civile svoltosi in Irlanda per decenni,inquadrando una famiglia che vede uno dei figli piccoli assassinato nei Settanta,e vent'anni dopo,quasi tutti i membri coinvolti con l'Esercito Repubblicano.Fotografato con opacità,e ambientato sotto un perenne cielo grigio,il film ha per vera protagonista la giovane Colette,che vive un ulteriore guerra personale,tra la necessità di proteggere suo figlio e sè,e la tentazione di arrendersi,coadiuvata da un agente del MI5,che si accorge,ad un certo punto,che il Servizio per cui opera lascia andare la donna perchè non la ritiene più un'utile pedina,e cerca di salvarla dalle conseguenze a titolo personale.Peccato che il film,dramma che apre in alcuni frangenti al thriller politico,non abbia una progressione di suspence necessaria ad un racconto del genere,usando un tono fin troppo freddo,condannando gli estremismi di entrambe le parti (emblematica l'inquadratura della bara,al funerale,lasciata in disparte,perchè è appena scattata un'altra azione di guerriglia):perchè gli attori rendono molto bene la tensione dell'era e dell'ambiente,ma Marsh sembra non coordinarsi sempre con loro.Interessante l'emergente Andrea Riseborough,che gioca la carta dell'ambiguità come chiave del proprio ruolo,fino al risvolto amaro che conclude la storia,Owen non ha forse un personaggio scritto con troppe sfumature,ma rende bene il conflitto del suo agente britannico.Una pellicola ben girata,ma a cui forse,per troppa obiettività,manca veemenza e passione.
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