mercoledì 21 marzo 2012


POSTI IN PIEDI IN PARADISO( I,2012)
DI CARLO VERDONE
Con CARLO VERDONE,PIERPAOLO FAVINO,MICAELA RAMAZZOTTI,MARCO GIALLINI.
COMMEDIA
Ha ragione Carlo Verdone quando nelle interviste dice che la commedia italiana non racconta la vita reale delle persone,perchè spesso racconta un Paese che non esiste,se non nella testa degli sceneggiatori e dei produttori,e non è lontanissimo da ciò che si vede negli spot e nelle fiction televisive:perchè una commedia sia apprezzabile davvero,deve dare un'idea del momento storico che riguarda,sia quello attuale che precedente.Ne ha meno quando il suo nuovo film si avvia al finale e sembra andare un pò per conto suo,o rifugiarsi in un familismo scontato e non per forza portatore di cose positive,e neanche quando fa dire al personaggio del critico cinematografico in crisi Pier Francesco Favino che prende 1900 Euro al mese quasi se ammettesse una vergogna.Se,come consigliava Zavattini,gli sceneggiatori si facessero un giro su un autobus e chiedessero la retribuzione mensile dei passeggeri forse rimarrebbero sgomenti,se data cifra sembra loro una miseria.A parte questo,"Posti in piedi in Paradiso" è una commedia che tratta di tre padri di famiglia,uno meschino,un altro egoista e l'altro (quello del protagonista) più incauto che altro,che si ritrovano a condividere un appartamento piccolo da sconosciuti,e le vicissitudini che legano i tre personaggi,tra la difficoltà a mettere insieme la cena o adattarsi ad altre persone.Si ride,e non poco,con felici intuizioni di copione,la buona forma degli interpreti e l'affiatamento che emerge,tra i tre coprotagonisti,complice anche Micaela Ramazzotti,che sia per fascino,per la voce rauca e la disponibilità a spendersi in commedia potrebbe divenire un'erede affidabile di Monica Vitti:peccato che l'ultima parte del racconto deceleri sensibilmente,e avvii ad un triplo finale che smorza l'effetto positivo fino allora assorbito dallo spettatore.C'è da dire,tuttavia,che Verdone interprete è uno dei non molti che ha saputo negli anni adattare all'età che avanza i personaggi proposti e la maniera di recitare,cosa non da poco nel panorama del nostro cinema brillante.

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