MARIA'S LOVERS ( Maria's lovers, USA 1984)
DI ANDREJ KONCHALOVSKIJ
Con NASTASSJA KINSKI, John Savage, Robert Mitchum, Keith Carradine.
DRAMMATICOTransfuga dal cinema russo degli anni Sessanta, di cui fu uno dei nomi più noti e apprezzati, Andrei Konchalovskij, fratello di Nikita Mikhalkov, approdò a Hollywood, e in un pugno di anni realizzò tre lungometraggi, progressivamente sempre più lontani dal tipo di film con cui si era reso famoso, fino addirittura a mettere la firma sull' "insolito" "Tango & Cash" che vedeva l'abbinamento Stallone-Russell. Qui siamo dalle parti del melò duro e puro, ambientato negli anni della II Guerra Mondiale, su una giovane coppia che si ama, ma che non riesce a consumare il matrimonio, soprattutto per via delle turbe che l'uomo si porta dietro dopo gli orrori visti al fronte: il nodo di "Maria's lovers", è capire se la sposina sia di facili costumi o non possa far sfuggire la propria sensualità naturale alle intrusioni di altri , padre del marito compreso ( un Mitchum di consumata abilità attoriale) perchè così vanno le cose. Non riuscitissimo, anche se è apprezzabile la capacità di non far scadere una trama così in un facile moralismo o in un altrettanto semplice sfogo di smania pruriginosa ( Tinto Brass ne avrebbe fatto un film dei suoi con i fiocchi), questo lungometraggio è di quelli che lasciano insoddisfatti, perchè si nota la mano di un regista bravo, la più che dignitosa resa degli interpreti, ma non si coinvolge mai emotivamente lo spettatore, e per una storia che parla di sensi e sentimenti non è esattamente quello che ci vuole.
DI ANDREJ KONCHALOVSKIJ
Con NASTASSJA KINSKI, John Savage, Robert Mitchum, Keith Carradine.
DRAMMATICOTransfuga dal cinema russo degli anni Sessanta, di cui fu uno dei nomi più noti e apprezzati, Andrei Konchalovskij, fratello di Nikita Mikhalkov, approdò a Hollywood, e in un pugno di anni realizzò tre lungometraggi, progressivamente sempre più lontani dal tipo di film con cui si era reso famoso, fino addirittura a mettere la firma sull' "insolito" "Tango & Cash" che vedeva l'abbinamento Stallone-Russell. Qui siamo dalle parti del melò duro e puro, ambientato negli anni della II Guerra Mondiale, su una giovane coppia che si ama, ma che non riesce a consumare il matrimonio, soprattutto per via delle turbe che l'uomo si porta dietro dopo gli orrori visti al fronte: il nodo di "Maria's lovers", è capire se la sposina sia di facili costumi o non possa far sfuggire la propria sensualità naturale alle intrusioni di altri , padre del marito compreso ( un Mitchum di consumata abilità attoriale) perchè così vanno le cose. Non riuscitissimo, anche se è apprezzabile la capacità di non far scadere una trama così in un facile moralismo o in un altrettanto semplice sfogo di smania pruriginosa ( Tinto Brass ne avrebbe fatto un film dei suoi con i fiocchi), questo lungometraggio è di quelli che lasciano insoddisfatti, perchè si nota la mano di un regista bravo, la più che dignitosa resa degli interpreti, ma non si coinvolge mai emotivamente lo spettatore, e per una storia che parla di sensi e sentimenti non è esattamente quello che ci vuole.
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