DALLAS BUYERS CLUB (Dallas Buyers Club,USA 2013)
DI JEAN MARC VALLEE
Con MATTHEW MCCONAUGHEY,Jared Leto,Jennifer Garner,Steve Zahn.
DRAMMATICO
La storia del texano Ron Woodroof,buscadero (coloro che cavalcano i tori nei rodei) dedito a spassarsela a suon di festini erotici,scommesse,sbronze e tirate di coca,che si scoprì colpito da Aids proprio nell'Estate dell'85,quella in cui esplose all'attenzione dell'opinione pubblica la malattia che ha portato via milioni di persone,e per la quale non esiste una vera e propria cura,tuttora,è autentica.Una storia americana,in cui si può essere feccia e redimersi,e in cui la forza di volontà,uno dei leit motiv di sempre del cinema USA,è un elemento fondamentale.Woodroof,scacciato dalle amicizie di sempre,perchè collegato,per via del male contratto,agli ambienti omosessuali (in realtà ha preso l'Aids con un rapporto non protetto con una semisconosciuta),si sente pronunciare una condanna a soccombere all'immunodeficienza in poco tempo,ma,ostinatamente,per istinto di sopravvivenza e rabbia di voler stare ancora al mondo,si mette a contrabbandare farmaci altrimenti vietati a cittadini statunitensi che hanno il suo stesso grave problema.Ha fatto vincere l'Oscar come miglior protagonista a Matthew McConaughey questo dramma non troppo enfatico,diretto dal canadese Jean Marc Vallèe:se l'avessero detto anche quattro anni fa,che uno degli attori solitamente meno amati dalla critica,sarebbe giunto a conquistare la statuetta,sarebbe sembrato surreale.Invece,l'attore,anch'egli texano,come il personaggio che interpreta,si è guadagnato la stima di molti antichi detrattori con i ruoli di "Killer Joe" e "Magic Mike",per giungere a questa scommessa,per la quale ha perso tra i 20 e i 30 kilogrammi,presentandosi in versione ferocemente smagrita,per risultare credibile nel ruolo.E alla sua prova McConaughey aggiunge un'espressività robusta,che il suo Woodroof,pur nel progredire devastante della malattia,acquista una maggiore dignità umana,e arriva al finale quasi con serenità.Premiato anche Jared Leto per la sua prova del compagno di sventura di Woodroof,dopo qualche anno di assenza dagli schermi,a riprova che un discreto film,di suo,è stato impreziosito dalle prove degli interpreti,qui vero valore aggiunto,che dà spessore imprescindibile ad una denuncia onesta dell'assurdità del sistema sanitario americano.
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