lunedì 30 dicembre 2013


PACIFIC RIM (Pacific Rim,USA 2013)
DI GUILLERMO DEL TORO
Con CHARLIE HUNNAM,RINKO KIKUCHI,IDRIS ELBA,Ron Perlman.
FANTASCIENZA
L'arrivo dei robot giganteschi,solitamente ultimo baluardo della Terra contro invasori extraterrestri ha contraddistinto l'immaginario cartoonesco di diverse generazioni,dal 1978 in poi,l'anno dell'esplosione di Goldrake,seguito dai vari Jeeg, i due Mazinga ,Daltanious,Vanguard,eccetera:Guillermo Del Toro ha realizzato questo progetto,che covava da anni,dopo aver accantonato l'offerta di girare "Lo Hobbit",trilogia poi presa in mano da Peter Jackson,che doveva inizialmente produrla e basta.In un futuro non lontanissimo,la Terra,attaccata ferocemente da mostri colossali,di furia primigenia,deve contare su automi altrettanto gargantueschi,che necessitano di due piloti connessi all'interno del posto di comando,perchè uno solo non reggerebbe l'energia scatenata dalla guida del robot:dopo un prologo di un quarto d'ora,che ci mostra come uno dei protagonisti,già pilota di una delle macchine anti-Caijun (il nome delle creature distruttrici) abbia perso il fratello in uno scontro,e gli venga affiancata una scienziata giapponese,che cela un segreto.Il film,molto spettacolare,porta in scena quel che finora solo i manga avevano saputo mostrare:battaglie epiche in vari contesti,che siano mari in tempesta,città semidistrutte dai colpi dei titani,e tuttavia mantiene anche una certa cura nello sviluppo della trama.Pur cedendo a qualche clichè,vedi l'eroe che deve sia vendicare una perdita subìta,che instaurare un nuovo rapporto altrettanto forte con una partner forte,ma che ha delle zone fragili,"Pacific Rim" è un kolossal che non si basa su star,ma che sa bene come rendere la tensione e come enfatizzare al massimo le scene di battaglia:magari,forse,i robot terrestri potevano essere anche più rifiniti esteticamente,visto che ricordano i loro simili che negli anni Settanta,con due pile,si muovevano finchè non incontravano qualcosa che intralciasse il loro cammino,ma funzionano lo stesso a livello grafico.Piaciuto molto di più al resto del mondo che agli americani,che non gli hanno tributato un successo clamoroso,potrebbe avere un seguito,e magari aver rotto gli indugi e far giungere in sala le versioni filmiche dei tanti Actarus,Hiroshi,Tatsuya...

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