lunedì 17 febbraio 2014


QUEL TRENO PER YUMA (3:10 to Yuma,USA 1957)
DI DELMER DAVES
Con GLENN FORD,VAN HEFLIN,Felicia Farr,Leora Dana.
WESTERN 
Da sempre uno degli western classici più amati dagli appassionati del genere,ma anche di cinema in generale,"3:10 to Yuma" ha conosciuto un remake pochi anni or sono,con due star del calibro di Russell Crowe e Christian Bale ad interpretare i personaggi portati qua sullo schermo da Glenn Ford e Van Heflin,con finale cambiato,non di poco,nella nuova versione.Il fuorilegge Ben Wade a confronto con l'onestissimo e coraggioso Dan Evans,che per sfamare la propria famiglia si accolla il rischio di portare il bandito,catturato da poco,in carcere a Yuma,ma c'è un treno che deve essere aspettato,e chiaramente i complici di Wade non lasceranno alcuna mossa intentata.Apparentato a ragione con "Mezzogiorno di fuoco",ha in comune con il capolavoro di Zinnemann un'indicazione di tempo e spazio ristretti,l'eroe che si prende una responsabilità per il bene della comunità,aiutato poco o niente dagli altri componenti della medesima,gli umani dubbi che attraversano il personaggio positivo,e la paura sconfitta con il senso del dovere,e una  canzone di Frankie Laine.Delmer Daves sfrutta bene gli interni,senza dimenticare di imprimere la necessaria ariosità alle scene in spazio aperto,con i cieli sovrastanti i destini dei personaggi:consapevolmente,la regia dona a Glenn Ford l'occasione,colta,di rendere affascinante un villain,che tuttavia mostra fibra da uomo vero,arrivando a sviluppare simpatia per il proprio obbligato carceriere,e fare una mossa impensabile nel finale,e a Van Heflin di dare lo spessore adatto al proprio povero cristo chiamato a un'azione proditoria.La pellicola scorre con incalzante vigore,dando modo di aumentare la tensione protendendosi verso la chiusa,liberatoria e edificante.Western quasi minimale,anche per l'ambientazione della lunga parte centrale in una stanza d'albergo,ma realizzato con passo e sguardo epici.

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