domenica 1 settembre 2013


HANSEL E GRETEL,CACCIATORI DI STREGHE 
(Hansel & Gretel,Witch Hunters,USA/D,2013)
DI TOMMY WIRKOLA
Con GEMMA ARTERTON,JEREMY RENNER,Famke Janssen,Peter Stormare.
FANTASTICO/AZIONE
La china è quella intrapresa da "Cappuccetto Rosso sangue" e "Biancaneve e il cacciatore",aspettando "Malefique",con le favole classiche riviste con robusti innesti fantasy,una buona dose di violenza e dando una lettura più adolescenziale che adulta,ma comunque non per bambini dei racconti fantastici che si tramandano da secoli:"Hansel e Gretel",che già sulla pagina,assieme a "Barbablù" era una delle fiabe più efferate,con cannibalismo e una strega mostruosa arsa viva da due bambini,diventa un'avventura in cui,miracolosamente,in un'era più prossima al Medio Evo che ad altri periodi dell'umanità,si sfoggiano balestre multiricaricabili,e fucili mitragliatori,oltre che,sui titoli di testa,curiosi quotidiani che inneggiano alle imprese del duo di consanguinei scampati appunto alla fattucchiera malvagia e divenuti assassini di sue simili negli anni,per liberare i paesi dai malefici delle crudeli e decrepite signore.Diretto dal norvegese Tommy Mirkola,e con i ruoli principali affidati a due rampanti quali Gemma Arterton (della quale,per una volta,non si vedono le bellissime gambe),e Jeremy Renner (che ha riscontrato più consensi qui che non nel fallimentare "Bourne Legacy",che invece avrebbe dovuto lanciarlo come nuovo protagonista),il film,pur con le forzature di cui sopra,e ricorrenti concessioni a uno splatter talvolta gratuito,è meno peggio di come lo si poteva immaginare,con vispa ironia stempera un pò le smargiassate e le improbabilità da videogame dell'azione.Costato relativamente poco,per i canoni di Hollywood (50 milioni di dollari),è andato benino in America,ma ha fatto il botto a livello internazionale,raggiungendo cifre attorno ai 225 milioni di dollari come incasso totale:il che,secondo tradizione,aprirebbe eventuali cancelli a un molto prevedibile sequel.A chi piace,può accomodarsi;ma senza aspettarsi troppo,qua e là la pellicola può riservare anche qualche momento di relativo divertimento.

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