giovedì 26 settembre 2013

CHA CHA CHA (I,2012)
DI MARCO RISI
Con LUCA ARGENTERO,Eva Herzigova,Claudio Amendola,Pippo Del Bono.
NOIR
Se in libreria fioccano pubblicazioni di "nero" all'italiana,con autori consolidati o freschi,al cinema il genere,dopo aver ottenuto discreti successi negli anni Settanta,stenta a decollare,e ci sono pochissimi che rischiano con questo genere di storie,mentre ad esempio,in Francia,ne escono eccome,e a volte anche con ottima risposta del pubblico."Cha cha cha",in questo senso,è un pò un oggetto raro nella produzione nostrana odierna:diretto da Marco Risi,che vent'anni fa sembrava avviato a diventare uno degli autori più attesi di casa nostra,che poi non ha saputo essere,ma bisogna riconoscergli di essersi avventurato in territori non banali,spesso e volentieri,e di aver realizzato con "Fortapasc" uno dei migliori titoli drammatici degli ultimi anni realizzati in Italia,il film è riconoscibilmente cinema-cinema,senza troppe implicazioni oscure.Il detective privato Corso è incaricato da una donna che ha amato di seguire i movimenti del figlio,con il quale la donna ha problemi seri di comunicazione,ma durante il pedinamento il ragazzo viene investito e ucciso da un pirata della strada.Il detective non è convinto della casualità tragica del fatto,e si intestardisce a capirci di più,nonostante agguati,minacce,e uno sbirro duro e ringhiante che più volte gli consiglia di farsi da parte.Se si vuole,in "Cha cha cha" non mancano i clichès,dal protagonista ex-poliziotto con invisi gli ex-colleghi,alla donna che dal passato può risultare anche pericolosa,dagli intrallazzi ai piani alti cui porta la pista battuta dall'investigatore:tutto vero,come è vero che i dialoghi a tratti presentino delle forzature, però come racconto fila che è un piacere,non perde mai ritmo ed è da apprezzare,appunto,la volonterosità di Risi nel voler affrontare un genere purtroppo poco frequente nel panorama italico d'oggi.Il mistero del plot è abbastanza prevedibile da coloro cui piace leggere thriller e gialli,e nel cast Argentero se la cava più che bene,e Amendola porta mestiere e grinta,mentre fisicamente comincia ad assomigliare a Renato Salvatori in fase matura,mentre se Pippo Del Bono non sembra a proprio agio del tutto,Eva Herzigova non convince proprio.

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