TOY STORY 3-La grande fuga (Toy Story 3,USA 2010)
DI LEE UNKRICH
ANIMAZIONE
FANTASTICO/AVVENTURA
Tra il primo e il secondo episodio erano passati solo quattro anni,ma tra il numero due e il tre ne sono corsi undici:"Toy Story",ormai un classicissimo dell'infanzia e del cinema d'animazione moderna,è una trilogia che reimpasta quasi sempre gli stessi personaggi,proponendo la lotta per la sopravvivenza di un gruppo di giocattoli,contro il tempo,le logiche degli umani anche cercando di non far capir loro di possedere una vita propria.Però,questo è giocato sempre con inventiva,con amor cinefilo maiuscolo,e infatti moltissime sono le citazioni che fioccano nei tre capitoli delle avventure di Woody,Buzz & C.,e soprattutto il livello di animazione e di idee visive è sempre di altissima qualità.Passata la mana John Lasseter,che rimane come co-sceneggiatore e produttore,al nuovo regista Lee Unkrich,il terzo film della serie riesce ad essere addirittura migliore del numero due,che era un divertissement per gli adulti e un gustoso cartoon da vedere e rivedere per i piccoli:il racconto è più fluido e avvincente,i villain sono psicologicamente più ricchi,con tanto di facciata e vera personalità nascosta,un mondo nuovo come l'asilo cui sono destinati i protagonisti viene dipinto con coscienza di classe,cosa abbastanza fuori dall'ordinario per un film hollywoodiano,e non manca l'occasione per celebrare,una volta ancora,l'importanza dell'amicizia e della solidarietà.Il tutto,con soventi sorrisi distribuiti bene lungo la pellicola.Visto che nel mondo Pixar la serializzazione non è considerata un difetto,la storia del cowboy e dell'astronauta e compagnia sembrerebbe concludersi qua,ma non è detto che le menti della casa di produzione di molti dei film d'animazione più belli degli ultimi vent'anni non possano dar vita a un nuovo episodio....
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