mercoledì 14 agosto 2013


G.I.JOE-La vendetta (G.I.Joe-Retaliation,USA 2013)
DI JOHN M.CHU
Con DWAYNE JOHNSON,ADRIANNE PALICKY,Byung Hun-Lee,Bruce Willis.
AZIONE
La Hasbro,alla terza pellicola prodotta per far diventare cinema storie ispirate ai suoi classici giochi,continua a investire fior di denaro,ma il bilancio,a ben guardare,è di quelli altalenanti:"G.I.Joe" è andato piuttosto bene,con un incasso mondiale di oltre 300 milioni di dollari,mentre il successivo "Battleship" si è risolto in un finanziario bagno di sangue,classificandosi tra i flop più enormi di questi anni.Il rimandarsi continuo dell'uscita di questo sequel delle avventure belliche dei soldati sempre pronti all'azione non ha però causato un fallimento della missione box-office,avendo addirittura battuto il primo episodio di una settantina di milioni.Sarà per la presenza di Dwayne Johnson,l'ex-"The Rock",che hanno già battezzato un portafortuna per le serie in cui viene incluso,vedi il crescente introito di miliardi nei sequels di "Fast & Furious" con lui presente,sarà per un pubblico sempre più difficile da capire,visti certi successi a metà (i due ultimi film con Tom Cruise) e certi inaspettati trionfi (come questo,in parte),però di fatto, a dispetto di una trama oltre il prevedibile,e di una perdita quasi totale di quel minimo d'ironia che salvava il primo episodio,c'è da aspettarsi un "G.I.Joe" numero 3.Qui si tratta di tradimenti,nemesi che ritornano,buoni che nell'altro film erano malvagi,e invece alla fine forse si sono pentiti davvero,e nel mezzo scontri all'arma bianca,con mezzi corazzati e bocche da fuoco d'ogni tipo e potenza.La trama è relativa,si convoca il "G.I.Joe" originale,il generale Bruce Willis,che appare in un paio di scene,oltre al finale (ormai è un cameista de luxe...),che ha un'abitazione letteralmente piena di armi di ogni tipo,uno degli attori presenti sul manifesto esce di scena dopo pochissimo (ed è l'unica vera idea del film,ma pare che sia stata una precisa volontà dell'interprete,non diciamo chi per evitare lo spoiler...),e si incappa in una monotonia narrativa di rara uggiosità.Un blockbuster che più precotto non si poteva.

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