lunedì 24 dicembre 2012


OPERAZIONE PAURA (I,1966)
DI MARIO BAVA
Con GIACOMO ROSSI STUART,ERIKA BLANC,Micaela Esdra,Fabienne Dali.
HORROR
Da argentiano di lungo corso,mi stupisce sempre di più scoprire che il cinema dell'autore di "Phenomena" è sì notevole,fino ad un certo periodo,ma è la versione,per certi versi,de luxe e meglio resa di spunti già escogitati da un maestro dell'artigianato cinematografico com'è risultato Mario Bava.E non solo Dario Argento gli deve tanto:qui,la splendida idea del "Toby Dammit" della bambina-fantasma e di un pallone che da soli,in scena,fanno gridare all'inquietudine la circolazione sanguigna dello spettatore,è originale. Horror gotico all'italiana,con qualche ingenuità dichiarata forte e chiara,e un'economia di mezzi forzata,che ha nel protagonista Giacomo Rossi Stuart,valido come comprimario,ma non abbastanza da reggere un film intero sulle spalle,un eroe di poco sugo e tutto sommato influente sulla vicenda solo come testimone,perchè nel Male e nel Bene tutto viene ordito dai personaggi femminili,"Operazione paura" è un titolo da recuperare nella cinematografia nostrana degli anni Sessanta,come un lavoro già avanti per allestimento e utilizzo del mezzo-cinema,forgiando,di fatto,molto dell'immaginario collettivo,settore orrorifico,che sarebbe venuto,comprendendo anche un ambito come il porno a fumetti mescolato all'orrore,con serie quali "Jacula","Oltretomba" e via enumerando,oggi considerate alla stregua di piccoli classici del trash. E,oltretutto,in un racconto che ha in una scansione di ritmo ben tenuta uno dei suoi punti di forza,viene sottilineato come ignoranza e omertà siano intrecciate indissolubilmente,a favorire i giochi sporchi di chi detiene un Potere malato,quasi a voler parlare di altri argomenti,più seri,vestendoli di metafora fantastica.

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