martedì 11 dicembre 2012


MAGIC (Magic,USA 1978)
DI RICHARD ATTENBOROUGH
Con ANTHONY HOPKINS, Ann-Margret,Burgess Meredith,Ed Lauter.
THRILLER
Il ventriloquo è una specializzazione  che il cinema ha sempre inquadrato reputandola inquietante,anche quando,magari,il personaggio può venir fuori in una commedia brillante.Su un uomo che,pressato da troppe frustrazioni,vuole sfondare nello show-business in giro per locali mostrando quanto sia abile a fare il ventriloquo,appunto,e si sdoppia tra sè e il pupazzo cui presta la voce,Richard Attenborough girò un thriller minimalista,dopo il pesante insuccesso del magniloquente "Quell'ultimo ponte",che nonostante le cifre non risibili incassate risultò essere uno dei grandi fiaschi degli anni Settanta,mostrando la caduta nella schizofrenia sempre più pulsante di una mente compromessa. Affidando a Anthony Hopkins una delle sue prime parti da protagonista,mettendogli attorno pochi personaggi,permettendo così alla marionetta che risulterà il vero e proprio super Io del personaggio principale,Attenborough realizza un film drammatico,in cui la componente "gialla" è molto relativa,anche perchè il pubblico è a conoscenza fin dall'inizio della tendenza al panico violento del ventriloquo:scritto da William Goldman,che aveva realizzato un lavoro più articolato con la sceneggiatura de "Il maratoneta",il film ha qualche momento azzeccato,come la gita in barca all'insegna della tensione,con un omicidio sventato che,però,puntualmente,avviene poco dopo,ma se Hopkins qui appare troppo spesso sopra le righe e meno efficace che in ruoli successivi,e meglio assai di lui risulta il pacato e cinico Burgess Meredith, c'è da dire che Attenborough si conferma,una volta di più,un director ordinato e corretto,ma incapace di colpi d'ala e estro registico vero e proprio.Su uno spunto interessante,un film dispersivo e non sempre capace di catturare l'attenzione tesa dello spettatore.

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