lunedì 5 novembre 2012


IO E TE (I,2O12)
DI BERNARDO BERTOLUCCI
Con JACOPO OLMO ANTINORI,TEA FALCO,Sonia Bergamasco,Veronica Lazar.
DRAMMATICO
Romanzo breve e tuttavia di formazione,"Io e te",di Niccolò Ammanniti è il racconto dell'incontro tra due consanguinei che non si conoscono,e,nel piccolo spazio di uno scantinato,dove entrambi si nascondono per motivazioni diverse,si trovano e ne escono in direzioni diverse,ma arricchiti:un ragazzo chiuso,adolescente,con una sensibilità particolare ma con quelle ostilità verso tutti che nell'adolescenza marcano spesso le stagioni,ed una ragazza più grande che ha un rancore forte quanto la sua voglia di vita,inzaccherata d'eroina ,in un rifugio polveroso,che sa di ricordo di altre persone sconosciute,e bugie da rivolgere ai "grandi" per difendersene e proteggere il proprio mondo.Bernardo Bertolucci torna,dopo nove anni,al cinema,e problemi personali che ne hanno danneggiato la salute,ma lo sguardo è sempre fresco,così come in "The dreamers" aveva sorpreso,parlando del '68 con gli occhi ancora famelici di meraviglia.Dal "nascondiglio" non usciranno certezze,perchè sarebbe assurdo pretenderne dalla mente e dal cuore di ragazzi,ma se lei avrà la forza di negarsi una nuova dose di oblìo in polvere,lui avrà finalmente voglia di sorridere a quello che arriverà.La cosa toccante,la forza di Bertolucci,è quella di una specie di lascito,alle nuove generazioni,costantemente bersagliate di prospettive zero sul loro Futuro,sul pessimismo,a volte anche un pò comodo,sull'esistenza che devono aspettarsi,sull'incoraggiamento ad affrtontare la Vita e godersela come avventura da intraprendere,e trovare in se stessi forze e voglìa di sperare nell'affetto,nell'amore,nella speranza,nella comprensione.I giovanissimi Jacopo Olmo Antinori e Tea Falco sono idonei e ruvidi come i personaggi e l'età lasciano fiorire.E la mossa di fare di quella che musicalmente è considerata un incidente di percorso di due grandi della musica quali David Bowie e Mogol,e cioè "Ragazzo solo,ragazza sola",versione italica di "Space Oddity",la colonna sonora di uno dei momenti più belli del film,è un'impronta autoriale potente e ravvivante.

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