venerdì 22 novembre 2013


KICK ASS 2 (Kick Ass 2,USA/GB 2013)
DI JEFF WADLOW
Con AARON-TAYLOR JOHNSON,CHLOE GRACE MORETZ,Jim Carrey,Christopher Mintz-Plasse.
COMMEDIA/AZIONE
Il 2013 ha visto tre sequel vicini tra loro nel lasso di uscita nelle sale,di film di forse inaspettato successo usciti,più o meno,tre anni prima:il box-office ha sentenziato che se va bene una volta,al di là della riuscita del seguito,certi exploit devono rimanere unici.Si sta parlando di "Red 2","Machete Kills" e "Kick Ass 2".Usciti con un certo battage pubblicitario,costati più degli originali,non hanno fatto gioire i produttori,ma probabilmente,appunto,dovevano semplicemente non essere prodotti:si parla a livello economico,non di qualità dei film.La quale,in questo caso,non è infima,certo,ma l'idea degli emuli dell'eroe mascherato era già espressa sufficientemente nelle prime scene de "Il cavaliere oscuro",e la miscela ironia-violenza era già al limite nel primo capitolo:Kick Ass,supereroe senza poteri,con la sua bella dose di maldestra capacità di inguaiarsi,trova un gruppo di "colleghi" intenti a ripulire i quartieri dalla delinquenza,capitanati da un bizzarro individuo meno giovane (interpretato da Jim Carrey),ma nello stesso tempo vede allontanarsi da sè la compagna di ventura Hit Girl,giunta all'adolescenza con i palpiti,i tremori e le inquietudini di quella fase della vita.Torna alla ribalta il demenziale cattivo che è l'antitesi del giovane giustiziere di verde vestito,e ha accoliti ancor più spietati,su tutte una culturista colossale e particolarmente crudele.Passata la regia da Matthew Vaughn a Jeff Wadlow,con una bizzarra presa di coscienza di Carrey,che si è rifiutato di promuovere la pellicola assieme al resto del cast,per l'eccesso di violenza che contiene (ma quando ha firmato il contratto non aveva visto il primo episodio,nè letto la sceneggiatura?),"Kick Ass 2" ha sequenze d'azione ben congegnate,qualche gag divertente,ma ad una prima parte con buona impostazione ne segue una seconda in cui il film rischia di prendersi fin troppo sul serio,compresa una vendetta personale del protagonista troppo simile alle versioni "serie" dei film di supereroi,per stare nella zona tra parodia e omaggio al "camp" che pareva contraddistinguere le avventure di Kick Ass.

Nessun commento:

Posta un commento