A ME MI PIACE (I,1985)
DI ENRICO MONTESANO
Con ENRICO MONTESANO,Rochelle Redfield,Don Doby,Lara Wendel.
COMMEDIA
C'erano arrivati quasi tutti a esordire dietro la macchina da presa,da Pozzetto a Nuti,da Benigni a Verdone,da Celentano a Troisi,e, a parte qualcuno,Enrico Montesano a un certo punto ha voluto fare il grande passo,senza accontentarsi più di essere soltanto sullo schermo,ma dirigendo l'operazione,pure.Si è confezionato una commediola senza andare mai sopra le righe,con un minimo ricorso all'abituale lessico della commedia all'italiana dell'epoca,le parolacce,talvolta immancabili,e si è ritagliato un ruolo di timido,impaurito dai sentimenti e un pò imbranato sul lavoro,che si ritrova in casa un amico americano piuttosto sguaiato,in crisi perchè la moglie lo ha lasciato un altro,e la vita gli si ingarbuglia,specie quando deve andare a parlare con la signora per dare una mano all'amico (e levarselo di torno,prima che gli devasti l'esistenza),ma capita che lui e lei si piacciano eccome,e allora sì che son guai.Allestimento televisivo,formalmente corretta ma senza un qualsiasi colpo d'ala,una sceneggiatura non volgare,ma neanche divertente,a dir la verità,e una trama esilina esilina:il film d'esordio da director di Montesano,che poi non ha più ripetuto l'esperienza,è una cosina all'acqua di rose,nella quale lo stesso attore e qui regista sembra quasi innaturale per l'eccessiva pulizia di come spara le battute e si pone nel racconto,con americani abbastanza da clichè,che parlano un italiano accentuato yankee eccome,personaggi che rimangono macchiette come il boss del protagonista,e la dirigente disinvolta che gli urla sempre dietro."A me mi piace" è cosa di poco conto,garbata,tutto sommato,ma senza sangue nè verve.
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