venerdì 15 giugno 2012


IL GRANDE RACKET (I,1976)
DI ENZO G.CASTELLARI
Con FABIO TESTI,Vincent Gardenia,Orso Maria Guerrini,Renzo Palmer.
AZIONE
Negli anni Settanta,molto del cinema d'azione all'italiana (ma anche estero)veniva etichettato come reazionario:abbastanza pertinente,perchè di solito,in una chiave individualista fino al parossismo,i protagonisti,legati da troppi vincoli,dopo provocazioni e vessazioni allucinanti,impugnavano le armi,o mollavano il distintivo,e scatenavano una reazione finalmente all'altezza della violenza criminale. Se a livello morale spesso è giusto trovare perlomeno discutibile tali logiche,riguardando oggi il filone poliziottesco,dopo gli sdoganamenti tarantiniani,è giusto anche rivalutare a livello cinematografico le cose valide che contenevano.Intendiamoci,siamo nel B-Movie più manifesto,le trame spesso sono similari (banda di cattivissimi protetti da intrallazzori insospettabili,poliziotti isolati o cittadini che divengono giustizieri),però a livello di ritmo,di montaggio delle sequenze,di scene d'inseguimento e creazione della tensione,registi come Castellari,Di Leo,ma anche Stelvio Massi   
sapevano il fatto loro,gestendo budget relativamente bassi,i soliti interpreti,e in tempi brevi,realizzando pellicole che di solito regnavano nelle seconde visioni. Qui il maresciallo di Polizia Fabio Testi si ritrova contro una gang ben organizzata,capace di violenze oltre ogni limite,e dopo aver constatato la propria impotenza come uomo di legge,sospeso dal servizio,mette su un'improbabile assemblaggio di persone che hanno subito gravi danni o perdite ad opera del racket,per affrontare i nemici in uno scontro all'ultimo sangue.Violento,eccessivo,con un discreto lavoro d'attori (viene affidata una parte anche a Sal Borgese,solitamente avvezzo a prendere ceffoni da Spencer/Hill),in cui perfino un più bello che bravo come Fabio Testi risulta abbastanza convincente,"Il grande racket" è uno dei prodotti più cinematograficamente riusciti della stagione del poliziottesco,che per una manciata di anni occupò le sale cinematografiche italiche.

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