lunedì 9 aprile 2012


L'UOMO DI RIO ( L'homme de Rio,F 1964)
DI PHILIPPE DE BROCA
Con JEAN-PAUL BELMONDO,Francoise Dorleac,Adolfo Celi, Jean Servais.
AVVENTURA/COMMEDIA
Avventura a go-go in questo film nato come parodia francese delle imprese di James Bond,che a sua volta è divenuto un piccolo classico del cinema d'azione,con un Jean-Paul Belmondo scatenato che si getta a capofitto nell'inseguimento della fidanzata,rapita da misteriosi individui e portata in Brasile,invece di trascorrere la licenza di una settimana in tranquillità.La regia di Philippe De Broca ha una buona tenuta di ritmo,salvo qualche lieve cedimento nella parte centrale,spesso strizza l'occhio al pubblico e infila il protagonista in azzardose scorribande gaglioffe,che più di una volta suscitano il sorriso,con accelerazioni da slapstick e sequenze di autentico divertimento.A piedi,in moto,in aereo,barca e in taxi l'eroe,a metà tra un fiero cretino,un  cinico opportunista ed un romantico uomo d'azione affronta pericoli,rischi e capitomboli,tra una scazzottata colossale ed un posto in aereo scippato all'ultimo momento:Bebel si lancia convinto nelle capriole a prova di stunt,la Orleac era di una bellezza elegantissima,diverte un Adolfo Celi sopra le righe in un ruolo sorprendemente meno negativo di come si prospetta inizialmente.Un piacevolissimo intrattenimento che ha probabilmente ispirato alcune scene di Indiana Jones,considerata la tendenza al ritmo alto e la forte componente ironica del racconto.

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