lunedì 16 gennaio 2012


LIMITLESS ( Limitless,USA 2011)
DI NEIL BURGER
Con BRADLEY COOPER, Abbie Cornish,Robert De Niro,Andrew Howard.
THRILLER/FANTASCIENZA
Usiamo solo una parte del nostro cervello,è cosa notoria:e se venisse inventato un farmaco,o una droga,che riuscisse a dar via libera alla totalità della nostra mente?E' quello che succede allo scrittore mezzo fallito Eddie Morra,che vaga in preda all'alcool finchè non incontra l'ex-cognato,che gli propone una pillola che in tre giorni gli farà scrivere un romanzo di impatto,lo porterà a sfruttare al massimo le proprie capacità cognitive ed elaborare a velocità incredibile dati e memorie per usarle a proprio profitto:naturalmente dietro tutto questo c'è anche una macchinazione pericolosa e potenzialmente mortale,nella quale l'industriale con ambizioni politiche Van Loom ha ruolo e peso.Il regista Neil Burger,del quale aveva convinto a metà "The illusionist" ( e "The lucky ones" non ha avuto praticamente programmazione) qui prende la via del thriller fantascientifico in stile "Strange days" ed il gioco gli viene meglio:pur senza farne una pellicola particolarmente innovativa,che non colpisce così a fondo,"Limitless" è un discreto intrattenimento,con un ritmo ben distribuito ed un'accelerazione violenta verso il finale che rende uno scioglimento poco verosimile del racconto svolto in modo da renderlo accettabile.Meglio non conoscere la piena potenzialità della nostra mente,e se la natura ha fatto in modo da mettere una specie di "sicura" alle nostre potenzialità cerebrali,ci saranno dei motivi ben precisi,è la tesi del copione su cui il film è stato realizzato.Dopo anni di piccoli ruoli e di film corali,è una delle prime occasioni da protagonista assoluto date a Bradley Cooper,che risulta un McConaughey migliore nel recitare:quello che lascia perplessi è De Niro,ormai divenuto un caratterista de luxe,che ha il nome bene in evidenza sui manifesti dei film ai quali partecipa,e più che altro è il suo stile recitativo,che se prima era pieno di personalizzazioni,carico e spesso enfatico,adesso è tutto sottrazione,e viaggia verso una dimensione da attore bravo ma "normale".E allora che bisogno c'è di utilizzare uno come lui?

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