venerdì 23 dicembre 2011
NATALE IN SUDAFRICA (I,2010)
DI NERI PARENTI
Con CHRISTIAN DE SICA,MASSIMO GHINI,BELEN RODRIGUEZ,GIORGIO PANARIELLO.
COMICO
C'è il mondiale di calcio in Sudafrica,ambientiamoci anche il cinepanettone,dev'essere stata in odor di genialata l'intuizione di Parenti & compari,facciamo fare il solito giro da turisti seduti in sala agli spettatori che ci seguono sempre ed attendono la settimana di Natale per tornare a vedere Christian De Sica e gli ospiti di turno imbastire,più o meno,il medesimo teatrino di sempre tra corna,manze da paura,imbrogli e insulti a tutto spiano. Poi magari De Laurentiis e gli analisti delle classifiche degli incassi si meravigliano se rispetto a qualche anno prima il prodotto mangiasoldi per eccellenza della cinematografia italiana degli ultimi vent'anni lascia un pò a desiderare ed incassa meno:ma è un fenomeno normale,è successo a tutti i filoni,come già avevo scritto tempo fa,è capitato a Bud Spencer e Terence Hill,ai film di Celentano,Pozzetto,Villaggio.Se non ci piantano nuove idee,i filoni si esauriscono,è fisiologico.E sperare che spettatori spesso abituati a precipitarsi una sola volta all'anno in un cinema per visionare le nuove avventure di De Sica e gli altri,può andare bene per degli anni,ma prima o poi il meccanismo si inceppa. Tutto questo,anche perchè parlare di un film che non c'è è difficile:se poi si vuol chiamare tale la solita sequela di scenette che prevedono appunto De Sica abituato al lusso che si ritrova senza una lira in viaggio in Sudafrica e tenta di fregare il fratello Max Tortora che a sua volta fa lo stesso gioco,Ghini e Panariello (diciamolo,per il cinema quest'ultimo è una forzatura) che si contendono le grazie della bella entomologa Belen Rodriguez(credibile in tal ruolo come Chuck Norris lo sarebbe nell'interpretare Einstein),e,ciliegina sulla torta,un triangolo amoroso scialbo e stucchevole tra tre giovanissimi,due dei quali figli dei due spersi nella savana a cercare la farfalla (eh,già....)della studiosa dalle belle cosce.Mettiamo un paio di gags scatologiche,con purga data ad un ippopotamo,e si è già capito che aria tira:la solita,viziata,abusata,stanca di ogni Natale a chissà dove.
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