martedì 29 aprile 2014



COLPI DI FULMINE (I,2012)
DI NERI PARENTI 
Con CHRISTIAN DE SICA,LILLO & GREG,Luisa Ranieri,Anna Foglietta.
COMMEDIA
Primo episodio:Christian De Sica,psicanalista che è accusato di malandrinate con il fisco scappa e si traveste da prete,e casualmente incontra un parroco che si sta trasferendo in Trentino.A causa di un incidente,il vero uomo di Chiesa perde la memoria,e lui lo sostituisce dicendo la messa prendendola da Youtube,innamorandosi di una bella ufficiale dei Carabinieri,e facendo il parroco a modo suo.Secondo episodio:Greg è ambasciatore in Vaticano,assume Lillo come autista,e,nonostante sia morigeratissimo,e rigido,si innamora di una pescivendola più borgatara che mai.Serve,a quel punto,imparare a diventare un tipo che possa piacerle,con tutte le burinate che possa imparare dal sottoposto.Seppure la religione faccia da spunto,insieme alle sbandate sentimentali,ai due episodi che contraddistinguono quello che si può considerare la svolta nel cinepanettone (per via della formula) ,si gioca sempre sul campo ampio degli equivoci,degli scambi di persona,le corna e i finali alla "volemose bbene",con trionfale serenata corale al suono di "Roma,nun fà la stupida stasera",nell'episodio secondo.E' da dire che il tentativo di appellarsi meno al becerume che spesso ha segnato questo tipo di film è stato fatto,e che una vaga idea di scrittura,nel secondo episodio soprattutto,c'è.Però,la linea è quella in stile fiction televisiva domenicale,pur con qualche licenza parolacciara in più,alla fine tutto torna a pennello, e all'italiana non viene mai specificato come mai De Sica casca nei guai,e se ne libera, oppure l'ambasciatore mascherato da coatto giochi in conclusione su un ricatto per saltare l'ultimo ostacolo al suo romanzo d'amore.Arruolati anche Arisa (brava a cantare,recitare mica troppo)e Vauro,che di solito punta su un umorismo più ficcante,il cast gioca sulla professionalità di De Sica,ormai in souplesse con il personaggio del trappolone,e meglio del solito il duo Lillo e Greg,non sempre a proprio agio sul grande schermo.Meglio del successivo "Colpi di fortuna",ma c'è da dire che è come andare a vedere una squadra di seconda categoria contro quella messa insieme dal parroco:c'è da pretendere poco,e si dice "meglio" per inerzia di una delle due parti... 

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