mercoledì 16 marzo 2016


IN FONDO AL BOSCO ( I, 2015)
DI STEFANO LODOVICHI
Con FILIPPO NIGRO, CAMILLA FILIPPI, Teo Achille Caprio, Giovanni Vettorazzo.
THRILLER
Cinque anni prima, il figlio di una coppia che vive in Val di Fassa, quattro anni di età, sparisce misteriosamente in una notte in cui viene celebrata una festa di paese con figure delle leggende locali: un giorno, il bambino, cresciuto, ritorna dal nulla, e invece di portare speranza e felicità, il suo arrivo crea tensioni fortissime, paure e disagio. Il padre era stato accusato di averlo ucciso, la moglie ha crisi di nervi, il padre della donna è convinto che ci sia di mezzo qualcosa di diabolico, e la gente della località scansa la famigliola ricongiunta. Cosa è successo davvero? Un thriller all'italiana, oggi, suscita curiosità, vista la carenza di cinema di genere: però che pochezza nella recitazione ( salvabile, ma appena, Nigro in un ruolo però monocorde), nella scrittura, nello sviluppo della storia. Un lungometraggio invaso da una cupezza assoluta, i cui personaggi hanno, dal primo all'ultimo, comportamenti sconcertanti, non si prova che fastidio per un insieme di odiosi, bambino compreso, perchè ammazza un cane piuttosto gratuitamente, che annoia e deprime, più che suscitare tensione e porre interrogativi. Azzarda un approccio horror per perdersi poco dopo in pastoie da giallo vago, che procede a tentoni. E quando il padre del bambino apre uno sportello della mensola di cucina, trovando una bottiglia con scritto "Grappa", come nelle recite del doposcuola, rimane solo da aspettare la fine, più irritati che mai da una storia che richiama la tragedia di Cogne, ma senza serietà.

NIGHTCRAWLER- Lo sciacallo ( Nightcrawler, USA 2014)
DI DAN GILROY
Con JAKE GYLLENHAAL, Rene Russo, Riz Ahmed, Bill Paxton.
NOIR
Giovane e sfrontato, Lou Bloom tira a campare rubacchiando qua e là, ma quando capita sulla scena di un incidente, una notte, vedendo operatori che riprendono l'accaduto, decide di attrezzarsi e offrire riprese esclusive ad un canale televisivo: il gioco riesce, e via via, il protagonista comincia a guadagnare abbastanza bene, e farsi un nome nel settore. Ma per avere sempre di più, comincia a oltrepassare i limiti, manomettendo scene dei crimini che riprende, entrando dove non dovrebbe, e rischiando parecchio: la sua natura psicotica lo porterà molto in là. Salutato con collettiva simpatia dalla critica, "Nightcrawler" è un noir moderno, con una vera e propria "jena" adeguata al mondo oltre il Duemila: la  natura predatoria di Bloom,  che rubi oggetti o immagini private, viene fuori comunque, a prezzo sempre più alto, soprattutto per gli altri. Non si fa scrupolo alcuno, pur di perseguire i propri fini, a scapito di vite spezzate o rischi enormi, fisici, oltre che etici. All'esordio, Tony Gilroy gira un buon thriller psicologico, magari dovrebbe, in futuro, sviluppare maggiormente il lato emotivo, ma è vero che siamo alle prese con un personaggio piuttosto ributtante, ed un'ottica "distaccata" forse era necessaria per creare meno empatia possibile con un individuo deviato, e la scelta di non giungere per forza ad un finale edificante, o moralista, è da apprezzare. Tra gli attori più coraggiosi della propria generazione, Jake Gyllenhaal azzecca un'altra interpretazione, in un ruolo infame che rende con febbrile aderenza.